Impianti idroponici professionali 4 tipologie di successo

Gli impianti idroponici che superano il concetto del fai da te per produzioni professionali.


Il significato e l'importanza del  substrato:

prima di mostrarti le varie tipologie di impianti idroponici professionali  è importante capire il significato del substrato e quali sono i vantaggi rispetto al suolo:

  • Maggiore porosità del suolo +35% in media, permette maggiore disponibilità di ossigeno alle radici per favorire la crescita
  • Risparmio energetico della pianta. I nutrienti sono immediatamente disponibili alle radici ciò permette alla pianta di dedicarsi alla vegetazione e fruttificazione immediatamente
  • Ritenzione idrica da 10 a 100 volte inferiore rispetto al suolo, questo permette alla pianta di evitare problemi di asfissia nella parte radicale

Le tipologie di substrato commerciali:

  • Lana di roccia / vetro:  Ha un costo ridotto ma genera stratificazione della soluzione nutritiva nella parte bassa del sacco/vaso, richiede irrigazioni frequenti con dilavazione del 25% del volume totale
  • Perlite: Molto utilizzata per la propagazione, permette una facile rimozione delle radici a fine ciclo della pianta e può essere riutilizzata. Tende a galleggiare, tende a formare alghe e può essere utilizzata per massimo tre cicli colturali.
  • Argilla espansa: Non altera la soluzione nutritiva e può essere riutilizzata senza limiti dopo la pulizia. Tuttavia non ha nessun potere tampone, facilita la formazione di alghe che sottraggono ossigeno alle radici e può innalzare il ph della soluzione nutritiva.
  • Fibra di cocco: Può essere utilizzata nel ciclo chiuso per recuperare la soluzione nutritiva, viene miscelata con altri substrati minerali per incrementare l'ossigenazione alle radici e ridurre l'elevata ritenzione idrica. Tuttavia trattiene il cloruro di sodio e cationi nella soluzione nutritiva.
  • Acqua: E' substrato e soluzione nutritiva in un unico elemento, possiede una elevata quantità di ossigeno disciolto che permette il rapido sviluppo della pianta. Anche in questo caso abbiamo degli svantaggi, rappresentati dal peso, dalle variazioni della presenza di ossigeno al variare delle temperature e al mantenimento della capacità termica in base a quella esterna.

I  nostri impianti idroponici professionali


impianto idroponico verticale dft

Impianto idroponico verticale DFT

  • Vantaggi: l'impianto presenta una base costante di soluzione nutritiva di circa 5 cm, per stabilizzare il ph e tutelare la coltura in caso di mancanza temporanea di energia elettrica
  • Svantaggi: un solo punto di erogazione, l'assorbimento dei nutrienti potrebbe essere non uniforme. Adatto solo per piante di moderate dimensioni.
  • Substrato: Acqua a ricircolo continuo

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impianto idroponico nft orizzontale

Impianto idroponico orizzontale NFT

  • Vantaggi: Costi moderati, grandi densità assenza di substrato.
  • Svantaggi: non adatto a piante di grandi dimensioni, solo per piante a ciclo breve, mancanza di riserva di acqua
  • Substrato: Acqua a ricircolo continuo

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dutch bucket

Impianto idroponico/substrato dutch bucket

  • Vantaggi: Grande versatilità, semplicità presenza di buffer per difendere la coltura. Adatto a qualsiasi tipologia di pianta adatta alla coltura idroponica.
  • Svantaggi: Riduzione ossigenazione delle radici, substrato da cambiare, difficoltà di recupero della soluzione
  • Substrato: Cocco/perlite, Acqua a ricircolo continuo

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impianto microgreens

Impianto di germinazione/microgreens

  • Vantaggi: semplicità di propagazione, auto produzione di piantine da seme, percentuale di successo elevata
  • Svantaggi: necessità di camera di crescita
  • Substrato: Acqua, tappeto biodegradabile

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